Care Chiese,
buona Pasqua! Anche se la Pasqua, da sola, non basta! No, non basta, se
diventa essa stessa una tomba nella quale seppelliamo la nostra fede. Anche il Cristo
risorto può diventare una reliquia. Un resto da venerare in particolari occasioni
dell’anno.
La Pasqua non è una reliquia! La Pasqua non è neppure un vestito pret-à-porter,
pronto per essere indossato; una taglia standard che tutti portano nel momento della
necessità. Per poi sfilarsela e rimetterla nella teca.
La Pasqua da sola non basta se non diventa la mia pasqua, la tua pasqua. La pasqua
di ciascuno di noi. Perché Dio non vuole una salvezza forfetaria del mondo. Dio
chiama a sé ogni singolo essere umano. È questo il significato della Pasqua di Gesù
Cristo: colui che è morto al posto di ciascuno di noi, risorge per avere ciascuno di
noi.
La Pasqua da sola non basta! Come non bastò ad Elia sconfiggere 450 profeti di Baal.
Elia vinse i profeti, ma nonostante la vittoria perse. Elia non fu acclamato dalla folla.
Ai potenti non tremarono le gambe. Perché i potenti non temono Dio. Anzi parve bene
al potente di turno fare tutto il possibile per far tacere una volta per tutte il profeta
Elia. Chiudergli la bocca. I potenti sono allergici alla lingua delle persone libere e
amano le cantilene dei servi.
Ed Elia reagì a tutto questo con la depressione. Sì, cadde in depressione. L’ultimo
profeta rimasto si depresse. Io credo che a noi evangelici in Italia sia successa la
stessa cosa. I nostri padri e le nostre madri sono stati degli ottimi profeti e la nostra
gratitudine non può che essere grande verso il loro coraggio e la loro fatica. Noi
invece, la generazione del dopo, ci siamo depressi. Proprio come è successo al profeta
Elia. Come successe ai discepoli di fronte alla tomba vuota.
La Pasqua da sola non basta. Elia, i discepoli e le discepole di Gesù, noi cristiani e
cristiane di oggi siamo tutti chiamati ad un incontro faccia a faccia con Dio. La
Pasqua non ha nessun potere su di noi se non è anche una pasqua d’incontro con il
Cristo risorto, Signore della vita, Vincitore della morte.
BUONA PASQUA, quindi. E soprattutto buon incontro con il Cristo risorto.
Vostro servitore in Cristo,
RAFFAELE VOLPE
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