BIANCA COME LA NEVE |
BIANCANEVE NELLA BIBBIA |
«Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava»
ESODO 3,2
IL ROVETO ARDENTE
Pascolando il gregge del suocero, Mosè giunge all’Oreb (Sinai). Qui si trova davanti allo strano fenomeno di un roveto in fiamme che non si consuma. Allora, nota il testo, si sposta (Esodo 3,3): cambia direzione rispetto alla strada su cui stava conducendo il gregge, per osservare meglio la sorprendente visione. Questo “spostamento” segna l’inizio della “svolta” che si inscrive nella sua esistenza di esule rassegnato. Infatti, proprio perché non continua per la sua strada ma si interessa e fa dei passi per capire quanto sta succedendo, Dio, che ha visto la deviazione da lui messa in atto, può intervenire e interpellarlo dal mezzo del roveto. Ma è proprio questo uomo, oramai lontano dalla sua comunità, che è capace di spostarsi, di percorrere una nuova direzione, rispetto a una situazione – quella della schiavitù – che sembra definitiva e non più modificabile. Il gesto fisico richiamato da Esodo 3,3 diviene il simbolo della disponibilità a considerare una situazione assumendo un altro punto di vista, che si allontana dalla lettura dei più e può così far spazio a possibilità di azione altrimenti oscurate.
"Chi vuol muovere il mondo, muova prima se stesso"
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SOCRATE |
C'ERA UNA VOLTA |
«Al buio, arrivarono i padroni di casa: erano i sette ani, che scavano i minerali sui monti»
da «Biancaneve e i sette nani»
CAMBIO PROSPETTIVA
Era quasi sera quando Biancaneve vide una casettina ed entrò per riposarsi. I nani sono sette, come i giorni della creazione che rappresentano la crescita interiore di Biancaneve. Nel bosco, Biancaneve, prima di fare l’incontro con la strega, fa un lavoro su se stessa con i sette giorni della creazione. La casetta simboleggia il corpo-mente dentro di noi e la casettina in cui si chiude Biancaneve assomiglia a quella in cui ci chiudiamo noi stessi nel momento in cui ci fermiamo a riflettere. I nani arrivano al buio, proteggono Biancaneve chiudendola tuttavia in una situazione limitata e asfittica come le loro dimensioni, in una casa piccolo dove tutto è piccolo. La casettina dei nani è un riparo assai dubbio perché, come tutti sappiamo, la strega troverà Biancaneve con estrema facilità. I nani e la loro casettina sono come il roveto di Mosè: solo quando «brucia», Biancaneve riuscirà a spostarsi, a cambiare la direzione rispetto alla strada su cui stava camminando. Per questo non dobbiamo fidarci degli altri, ma credere in noi stessi e in questo cammino che stiamo facendo.